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Archive for dicembre 2011

“In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All’Europa serve un messaggio solidale ed etico”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento oggi a Bruxelles al Meeting “Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche” con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commisione Europea, José Manuel Barroso.

“Il Mediterraneo – ha scandito Raffi – non può essere la storia di un fallimento dell’Occidente. Deve costituire, invece, l’avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell’Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie”. “Per noi – ha rimarcato il Gran Maestro Raffi – è centrale l’Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia”.

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“Non è più il tempo delle parole. Le grandi questioni del nostro tempo chiedono risposte serie e modelli da perseguire. Il Grande Oriente d’Italia, Istituzione non confessionale, laboratorio etico e tempio di idee e azioni per uomini liberi, lancia una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri semestrali nei diversi Stati dell’Ue, per promuovere la conoscenza reciproca e avviare percorsi di responsabilità condivisa. Una agorà di confronto che sia anche un osservatorio privilegiato per le Istituzioni della nostra Unione Europea, un cantiere capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie.

Nella e-democracy del nostro tempo nomade, questo forum di dialogo metterebbe in comune best-practice e offrirebbe possibilità di ricerca ai giovani, costituendo uno spazio di formazione permanente e aperto ad ogni voce: dal mondo arabo a quello ebraico, dalla urgenza di democrazia alla lotta comune per promuovere i diritti e la libertà puntando su scuola e ricerca attraverso precisi progetti da finanziare e sostenere”.

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“Serve solidarietà non solo all’esterno ma anche all’interno della stessa Ue”, dove “tutti gli Stati membri devono sentirsi responsabili per gli altri e per l’intera Unione europeae”. E’ il monito ribadito dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy al termine dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni non confessionali, sottolineando che la solidarietà è il “messaggio etico discusso oggi”. Sì, quindi, alla responsabilità di ogni Paese nei confronti degli altri, garantendo il rispetto dei vincoli di bilancio. Ma è altrettanto necessario che “anche quei Paesi che sono in una migliore situazione economica e sociali siano solidali con quelli che invece soffrono in un momento di transizione”, ha sottolineato il leader Ue. Tanto più che, ha aggiunto, “viviamo oggi un momento eccezionale pieno di preoccupazioni non solo a livello europeo ma a livello mondiale”.

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“L’Europa non ha motivo di compiacersi” in materia di diritti e democrazia, perché “davvero niente oggi può più essere dato per scontato. Non c’è bisogno di citare esempi per illustrare i rischi reali per cui conquiste preziose sono improvvisamente rimesse in questione e ora minacciate dall’erosione e a volte da movimenti estremisti”. E’ il messaggio del presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso al termine dell’incontro annuale che si è tenuto a Bruxelles con i rappresentanti delle organizzazioni filosofiche e non confessionali. “I diritti umani, la democrazia e il secolarismo politico non possono essere messi in piedi in una notte, per questo anche noi tutti, ogni giorno individualmente e collettivamente, dobbiamo rimettere il nostro lavoro sulla strada giusta”, ha sottolineato Van Rompuy, mentre Buzek ha ricordato che “abbiamo bisogno sia delle organizzazioni religiose che di quelle non confessionali per costruire ponti verso altre parti del mondo, soprattutto verso i nostri vicini”. “Possiamo avere successo solo se facciamo squadra e lavoriamo mano nella mano tra istituzioni, stati membri e la società civile nel suo complesso”, ha concluso Barroso.

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